venerdì 16 maggio 2014

Fragole all'Ugo

- Corri, corri! Di più, di più!
 

- Eddai, Leppagorre, non siamo mica al parco giochi. Abbiamo poco tempo prima di cena e tu ti metti anche a fare lo scemo!
- E che noioso che sei diventato! Sei come certi mariti che ridono e scherzano con i colleghi e poi quando tornano a casa sono sempre ingrugnati!
- Non sono tuo marito, per fortuna.
- Fortuna mia...

- E questo cos'è?
- Che? Ah, questo… Niente.
- Come niente, un cestino di ciliegie che costa più di un’ora di lavoro me lo chiami niente? Dimmi un po’ te…
- E che spilorcio che sei diventato! Sei come certi mariti che spendono e spandono per i loro capricci e poi lesinano pochi soldi alla moglie!
- Ma tu non sei mia moglie, sei solo un demoniaccio infestatore.
- Uffa, che barba!... Su, che vuoi che sia. Guardale, che belle: lucide e rotondette, chi rosso chiaro, chi rosso scuro…
- Chi te se… Oh, insomma! Mi fai uscire dai gangheri! Si vede che hai imparato a leggere ma non sai ancora far di conto!
- Io conto, invece! Eccome, se conto!
- Ah sì? Vediamo un po'...  6x8?
- 48!
- 5x7?
- 35!
- mhhh... 9x7?
- 63!
- 1859x7632?
- 14187888!
- ...
- Hai visto? Tsé!
- √ 5874?
- 76,642025025438882906296273072637
- ...
- ...
- E, dimmi un po’: quanto costa un litro di latte?
- Mh, dunque, fammi pensare... Un litro di latte... Ecco! Un litro di latte costa precisamente 285,32 euro!
Svelato il mistero.
Non che il mostro non sappia far di conto. Semplicemente, non conosce il valore delle cose.
E non è una caratteristica dei soli gattodemoni, eh?
Quindi lasciate le esosissime, esoserrime ciliegie, torniamo a casa, tra le altre cose, con un più abbordabile cestino di fragole.
Almeno queste non ce le siamo fatte mancare.
Anzi, ne abbiamo quasi abusato, tanto da poter provare qualche accoppiata interessante.

Quella tra fragole e aceto balsamico, si sa, è stata da tempo definitivamente sdoganata, tanto da apparire anche in innumerevoli spot pubblicitari.
Di sicuro più delle coppie dello stesso sesso, purtroppo.
Comunque, digitando "fragole" e "aceto" di primo acchito è questa l'associazione che richiama le quattrocentomila pagine in rete.
Eppure la macedonia di fragole si può condire anche con l'aceto classico e zucchero, come insegna Ugo Tognazzi nel suo indimenticabile "L'abbuffone", del 1974.


Nel 1946, ogni volta che andavo in un ristorante e c'erano delle fragole, me le facevo portare così, naturali, senza nessun tipo di condimento e poi dicevo, quasi per scherzo, al cameriere: "Mi porti l'aceto".
Quando dicevo "aceto" sia il cameriere che il proprietario del ristorante mi prendevano per pazzo, e quindi restavano a osservare increduli l'operazione che facevo.
Depositavo sulle fragole un cucchiaino d'aceto, le mescolavo per bene con lo zucchero, e poi me le mangiavo.
Quasi sempre i camerieri stringevano gli occhi, digrignavano i denti, ma poi si incuriosivano e poi ero costretto a far assaggiare le mie fragole un po' a tutti.
E quasi tutti erano costretti ad ammettere che erano buonissime.
Perché la fragola distrugge il sapore vero e proprio dell'aceto, di cui rimane solo l'acidulo; mentre l'aceto non fa altro che tirar fuori l'umore più succoso della fragola, ammorbidendola.
Così la fragola sa veramente di fragola.
Mi sono accorto a distanza di tempo come questa mia trovata sia diventata ormai una proposta originale di molti ristoranti, che presentano questo dessert come una cosa raffinata di loro creazione.
Ma sono proprio i ristoranti nei quali io, in giro per l'Italia per necessità di tournée, ho proposto le "mie" fragole, che sono diventate oggi un dessert richiestissimo e che mi stupisco davvero come non siano state ancora battezzate "fragole all'Ugo".


E cos'altro potremmo aggiungere a questo semplice, delizioso dessert?
Niente, se non di propalarlo ai quattro venti, e col nome che gli spetta. 

Detto romano del giorno
La pazienza se tiè fino ar gargarozzo, e poi se lassa.

Ossia fino alla gola, e poi si lascia andare. Perché quanno ce vo ce vo!

Oggi ascoltiamo
António Zambujo - Amor de mel, amor de fel

https://www.youtube.com/watch?v=cmjxEyDA6y0

4 commenti:

  1. E proviamole alla Ugo allora! Io è da un po' di giorni che cerco di resistere al mio frutto preferito, la ciliegia, ma ieri le ho viste dalla mia droghiera bio di fiducia, un cestino 4 euro, mi sono detta "li avrei spesi per una birra...ma tanto stasera non esco!" e via a casa a scofanarmi tutto il cestino!

    RispondiElimina
  2. Da piccoli segnali si capiscono le affinità elettive...
    Io avrei fatto - e ho fatto tante volte - lo stesso ragionamento.
    Qust'anno, invece, visto che ad essere accessibili sono le fragole mi ci sto facendo il bagno, come la "strappona" di American Beauty tra i petali di rosa.
    Lo so, non è una bell'immagine, ma tant'è.
    Allergia, allergia, pussa via!

    RispondiElimina