venerdì 15 febbraio 2013

Pane cominista

... o anche cuminista, che dir si voglia.

  - Булочники всех стран, соединяйтесь! -

Panettieri di tutto il mondo, unitevi 

Come a dire: W il Partito della Pagnotta!...
D'altronde sono più di quattro anni che il pane che mangio nasce direttamente a casa mia.
L'ho provato, come si dice, in tutte le salse: usando farine diverse e diversi metodi di lavorazione, unendo a quelli base ingredienti ogni volta più stuzzicanti.
M'ero anche cimentato nell'accudimento del lievito madre ma il piccino, Osvaldo si chiamava, venne a mancare una calda giornata d'agosto...

-Osvaldo buonanima -

Da allora non ho più avuto cuore di ricominciare...
Anche perché stando da solo non è che possa permettermi di panificare in smisurate quantità, e il vorace tamagochi magnava come un forsennato.
Sinceramente, non so se riesco a stargli dietro.
Ma magari un giorno mi partirà la scheggia, come si dice qui, e mi rimetterò a fare Maga Magò al completo.

Intanto oggi propongo un pane che m'ha incuriosito non tanto per gli ingedienti quanto per il metodo di lavorazione, che non avevo mai incontrato nel mio percorso di appassionato d'Arte Bianca.
È un vero e proprio parto in acqua...
Vediamo di cosa si tratta.

Occorrono:
500 g    farina
25 g      lievito di birra
150 ml  latte
2           uova
125 g    burro ammorbidito a temperatura ambiente
2 cucchiai di semi di cumino (o comino, uffa...)
acqua    q.b

Procediamo con le solite fasi di lavorazione dei lievitati ad impasto indiretto, quelli cioè che iniziano con un preimpasto (sia esso il lievitino, la biga o il poolish) che fa sbocciare il lievito, e al quale segue l'impasto vero e proprio di tutti gli ingredienti con le successive lievitazioni.
Abbiamo quindi:

Fase 1) - Lievitino
25 g    lievito di birra
Un cucchiaio di zucchero
farina e acqua tiepida q.b
Si pongono gli ingredienti in una terrina, e si impasta in misura sufficiente a formare un panetto.
Taglietto a croce e si lascia lievitare al coperto e al riparo dalle correnti d'aria per circa 20 o 30', o almeno fino al raddoppio.

Fase 2) - Impasto
In una ciotola si uniscono gli ingredienti al lievitino, partendo da parte del latte, poi le uova, il sale,  il burro e il resto del latte, inglobando la farina indicata
Lavorare con energia fino ad ottenere un composto omogeneo.
Rovesciare quindi sulla spianatoia e lavorare energicamente, fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica.
E adesso viene il bello...

Mettere il bambinello in una ciotola capiente, coprendolo interamente d'acqua tiepida.
La superficie dell'acqua deve superare l'impasto di circa 4 cm.
Lasciar lievitare per un quarto d'ora, venti minuti.
Lievitando la pasta svilupperà i gas che faranno emergere dal fondo il panetto.
Eccolo qui, allegro, giocondo e bello lievitato a dovere:



Fase 3) - Lavorazione
Tirar fuori dall'acqua il pupo ed asciugarlo tamponandolo con un canovaccio, quindi trasferirlo sulla spianatoia infarinata e lavorarlo per qualche minuto, aggiungendo un po' di farina se necessario.
Unire un altro cucchiaio di zucchero e i semi di cumino ed impastare ancora, ottenendo una pagnotta omogenea, che verrà fatta rilievitare su teglia, coperta da un panno, per circa 30'.

Fase 4) - Cottura
Infornare a 200° per i primi 20', quindi abbassare a 180° e seguitare per altri 20', circa.
Se il pane dovesse colorirsi troppo, dopo i venti minuti iniziali, coprirlo con un foglio d'alluminio e proseguire la cottura.
Il pane è cotto quando, battendolo sul fondo, produce un suono secco e legnoso.
Se bussando risponde invece un felpato e morbido ciof-ciof proseguite serenamente la cottura per altri 10'.
Quando anche lo spiedino di legno ha confermato la cottura, l'ho messo a prendere aria su una gratella.


A dire il vero l'ho aspettato come un gatto che fa le poste davanti alla tana del topo...
Ancora un po'... È ancora caldo... Ma quanto ci mette?...
Ero troppo, troppo curioso.
E visto che i coministi mangiano i bambini, l'ho presto, sbranato e farcito con pecorino sardo di media stagionatura.


Che è, e mica così per dire, la morte sua!

Aforisma del giorno 
I coministi sono capaci di tutto. I loro avversari di tutto il resto.

Charlie Chaplin
Oggi ascoltiamo
Ivano Fossati - Quello che manca al mondo

http://www.youtube.com/watch?v=1bHEQFU3WmU

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