martedì 3 luglio 2012

Petit sufflé au goût de haricots

Ah ah ah... ma dài... Proprio io che mi do le arie di chef? Ma quando mai!...
Era solo per preparare l'atmosfera all'enunciazione della più seria:

Legge della progressione esponenziale degli ingredienti culinari in avanzo.
Si consideri un insieme X di ingredienti atti alla preparazione del piatto Y.
A preparazione ultimata del piatto suddetto risulterà in avanzo una quantità di composto Z, al quale verranno aggiunti altri ingredienti da un insieme X1, per la preparazione del piatto Y1.
A preparazione del piatto Y1 ci si renderà conto che sarà avanzata la quantità Z1 d'ingredienti.
Aggiungeremo a questa ancora altri ingredienti da un insieme X2, con cui prepareremo il piatto Y2.
Ne risulterà un'inevitabile presenza di avanzi culinari pari alla quantità Z2...
Riportando in un grafico l'andamento di Z(1..n) in relazione al tempo Tc (Tempo a disposizione per il cuoco) alla costante Cf (contenuto del frigo) e al fattore Pc (pazienza del cuoco, prima che s'inalberi del tutto e frulli ogni cosa dal balcone) si nota, con desolante evidenza che tale progressione è esponenziale...
In poche parole, potremmo cucinare all'infinito, se la pazienza e la dispensa ci dessero ausilio, datosicché ad ogni passaggio di preparazione del piatto Y(1..n) avanzerà, inevitabilmente una quantità Z(1..n) che cercheremo di non gettare (no, dài, perché... gettare il cibo... è immorale...) aggiugendo, senza fine un'ennesima quantità X(1..n) innescando così una produzione di piatti a catena esponenziale e fatale. Dalla quale, è fuori discussione, verremo sommersi inesorabilmente, nonostante le buone intenzioni dei nostri amici-cavie.
In poco tempo  ci ritroveremo a dover consumare una quantità di pietanze spropositate.
E solo perché non sapremo dire basta al furor culinarius...
Sì, sì, voglio vedere voi con la pentola del passato di fagioli in mano che ti dice: tesoro, sono troppo per te, non vorrai mica imbottirti di purea di fagioli...
E Leppagorre, seduto sul frullatore, che fa, serafico come il suo solito: beh, aggiungiamoci della panna, delle uova...
Non credo che nella cella imbottita sopravviverebbe, povero caro...
A parte gli scherzi, sul tavolo avevo metà del passato di fagioli, un pugno di brisée alla curcuma e, in credenza, degli stampini che parevano proprio fatti apposta...
Mettiamo che vi avanzino circa 100 g di fagioli passati.
Non potete certo gettare gli occhi al cielo e dire: oh, che sbadata!...
Prendete:
100 ml panna da cucina
2 cucchiai di pecorino grattugiato
1 uovo intero
1 albume
Rivestite l'interno degli stampini con la pasta brisée che, triste e sconsolata, vi osservava dal frigo timorosa della sua incerta sorte.
Ora in una ciotola versare la panna, l'uovo, il formaggio grattugiato e mescolate bene.
Unire al tutto l'albume a neve, e con delicatezza: con fate i camalli, che si smonta!...
Bene, ora riempire gli stampini di brisée con il composto, arrivando a livello del bordo della pasta.
In forno per una ventina di minuti a 180° e...
Aspetta! Ecco, ti pareva... È avanzato del composto...
Non ce la posso fare... 
Con un gesto virile prendo uno stampo di silicone che ho lì sottomano e ci verso il malefico intruglio e...
Via, in forno, senza diritto di replica...

Questi i tre malefici sgorbi, dal sapore delizioso:

E questo il frittatone-soufflé, ottimo anche freddo, per un pic-nic, un finger-food, del...



Detto romano del giorno:
La verità è come ll'ojo, viè sempre a ggalla.

Oggi ascoltiamo:
Annie Lennox-Love Song For A Vampire (Bram Stoker's Dracula OST).

http://www.youtube.com/watch?v=vhG8zC4npsE&feature=related

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