martedì 15 maggio 2012

Crema suscettibile all'arancia

- Ah, suscettibile è la crema, eh?.... Boh...
Leppagorre, smettila dài, che già vado per uno... 
Non è che debba partire per la Patagonia, però lo sai che ho sempre l'impressione di dimenticare qualcosa.
Quante volte mi accerterò che il gas sia ben chiuso? Che le finestre abbiano tutte le tapparelle abbassate? Che qualche pianta non mi muoia di fame? E, beh, figlio di tanta madre...
C'è poco da ridere... Ti lascio a Roma da solo, eh?
Va bene... la crema è suscettibile solo perché è... suscettibile d'essere aromatizzata a nostro piacimento. 
Magari con una puntina di cannella in polvere, o con del cardamomo...
No, Leppagorre, con la curcuma no, non mi prendere in giro, eh?
Sì, la metterei ovunque, ma c'è un limite a tutto, no?... 
- No... 
Lo sapevo che mi rispondevi così, demonietto infame.
Insomma, volevo solo un accompagno per una merenda veloce veloce e, visto che avevo qualche arancia in frigo che rischiava la rianimazione, ho pensato di farmici una cremina.
Quindi:
2          uova
200 ml succo d'arancia (con 4 arance ci possiamo stare...)
70 g     zucchero
25 g     farina.
Orbene, in primis lavoriamo in una casseruola le uova (intere, sì...) con lo zucchero.
No, Leppagorre. il guscio no... Con te farò una brutta fine, lo so...
Aggiungiamo la farina e stemperiamo il composto con il succo d'arancia.
Mettere sul fuoco a fiamma bassa e, sempre mescolando, far addensare la crema.
Le uova non sopportano temperature troppo alte, a 84° si rischia il collasso.
- Poverine...
Dicevo... È importante quindi lavorare le creme a fiamma bassa, e magari a bagno maria, per andare sul sicuro.
Comunque mescolare sempre, cucchiaio alla mano di santa pazienza.
Quando sarà addensata trasferirla in una ciotola (la pentola continua a cuocere, signora mia...) e farla raffreddare, agitandola di tanto in tanto per evitare che formi la pellicola.


Quindi prendere una fetta di Zingiberella, disporla sul piattino e sposarla con un abbondante cucchiaiata di crema. Pure due, va...
- Io ci volevo la lavanda, uffa...
Con te, Leppagorre mio, ho partita persa, lo so. Al nostro ritorno si va in quel negozietto del rione Monti che ha lavanda in tutte le salse e ti ci faccio il bagno, giuro...

Detto sardo del giorno:
Sa cosa cocta non tornat mai crua.
La cosa cotta non torna mai cruda.


Oggi ascoltiamo:
Piero Marras - Mere manna (Rondinedda)

http://www.youtube.com/watch?v=ORLdSguZTjg&feature=related

...mere manna, mere mea
fala commo dae su kelu
gai ti fakes un'idea
si su mundu est maccu a beru
mere manna mere mea...


Eh sì, su mundu est maccu a beru...

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