giovedì 19 aprile 2012

C'è chi può, chi non può... e chi stenta.

Ossia: Cronaca di un mezzo insuccesso, o di un quasi successo, a seconda dei punti di vista.
Sapete, non si dovrebbe essere così rigidi verso se stessi e pretendere di fare bene e subito le cose che ci interessa fare. Tante volte si deve provare, provare e provare fino a trovare la strada giusta. 

Sì, sembra una banalità detta così, anzi lo è ma, alla fine, quando scatta la smania del perfezionismo non è poi così ovvio, credetemi.
Normalmente non avrei riportato la cronaca di una prova, così come sto facendo. Ma la cosa serve a me, più che altro. 
È qualcosa che seda per un po' i giudici implacabili che mi vivono nella mente e che spesso mettono bocca su tutto, che non mi fanno prendere in mano una matita se non porterò a termine una seconda Cappella Sistina, e che... vabbè, basti dire che cucinare mi ha aiutato molto in questo: non ad acquisire una bieca indulgenza, cieca di ogni aggancio col reale, ma almeno la consapevolezza che sì, si può anche sbagliare e cadere, ma senza drammi e sempre con la voglia di riprovare.
Fallire no, non  mi piace questa parola, come pure non mi piaciono le parole vincente e perdente: la vita non è una gara, per niente. La vita è un palco dove ognuno balla come può, alcuni bene, altri un po' meno, alcuni da soli e altri in gruppo... 
Comunque, senza mai fermarsi, pena la stasi, che è la morte. Quella vera.
Bando all'allegria... Bene, io volevo fare questo:
Sì lo so, è brutto 'nda per tutto, ma era una sfida per me stesso e una sorpresa per una persona a cui piacciono i film della serie Saw.
Per chi non lo sapesse, questo bel tipetto appare mentre un poveraccio di turno è bello legato a quattro mandate e gli dice:" Ciao Paraponzo, voglio fare un gioco con te. Se vuoi liberarti devi... - e qui un'elenco di prove sadiche fino allo spasmo - Altrimenti morirai!".
Come diciamo qui: Ettaccitù! E non è uno starnuto...
Allora, per fare qualcosa del genere ho provato diverse tecniche, alcune valide., altre meno...

Per il triciclo:all'inizio avevo optato per una struttura di biscotto, qualcosa che, una volta montato sarebbe stato capace di supportare il mostriciattolo.  


Come Ricetta di biscotti alle spezie ho provato quella di Giallo Zafferano, che m'aveva accompagnato al cinema qualche tempo fa, ossia:
360 g farina
150 g miele
150 g burro
160 g zucchero
1        uovo
1 pizzico di sale e 1 cucchiaino di bicarbonato.
E spezie a piacere (noce moscata, cannela, chiodi di garofano, zenzero: una cucchiaiata in totale basta e avanza).
Mescolate la farina con lo zucchero, aggiungete il burro a tocchetti e amalgamate.
Unire il miele, le spezie e il bicarbonato con il sale e lavorare per ottenere una bella pasta liscia.
Fatela riposare un'oretta almeno in frigo e poi stendetela dello spessore di mezzo centimetro e ritagliatela nelle forme che preferite.
Cuocere in forno caldo a 180° per 10-12 minuti, finché saranno dorati.
Ecco i pezzi del trabiccolo:

 La ricetta dei biscotti che ho usato mi sembrava desse un bel contributo alla solidità del trabiccolo ma, come dovevo immaginare, sempre di biscotto si tratta...
Insomma, non ha retto... Forse ci voleva una dose un po' più solida? Ma io non volevo usare una ricetta da spaccadenti ma qualcosa che si potesse poi mangiare per intero.
Uffa... Come fare?
Poi un'idea, una reminescenza...
«Io ne ho viste fare cose che voi food-blogger non potreste immaginarvi.
Banane da combattimento flambé al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel microonde a riscaldare la pasta di zucchero vicino alle porte di Tannhäuser. Ho visto sculture di zucchero fondente prendere vita in strutture incredibili, belle e saporite, nelle segrete di Kho-i-Noor... E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo… come lacrime nella pioggia...
».
Ecco, una cosa simile... Il tutto detto con la bella faccia da sgrinfio di Rutger Hauer, ovviamente...
Bene, solo lo zucchero mi può salvare, ma non sono ancora capace di lavorare il caramello da dargli la forma che mi serve... e il tempo incalza, mannaggia la pupazza.
Che fare? Quasi quasi mi magno un croccantino al sesamo e ci penso su...
Scronk... scronk... Ziiing! Eureka! Ci sono! E se scaldo questo bel croccante e lo rimodello come serve a me?
Proviamo...

Le ruote e il sedile li ho lasciati di biscotto, tanto per dare un sapore diverso... Una volta ottenuti i pezzi da montare che ho fatto? 
Un bel caramello che ho usato come collante per saldare gli elementi del triciclo... Credetemi, ci sarei potuto montare anche io.
Ecco:



 


Per completare l'opera ho stuccato il tutto con la glassa reale colorata di rosso.


Certo, lo so, il signor Precisetti mette bocca e dice, con la sua vocina stridula da inappetente sessuale: "Già che c'eri potevi almeno dargli una lisciatina per farlo sembrare meno sbrozzoloso, no? Guarda che roba: pare un budino caduto dal settimo piano...".
E sta' zitto, va, che lo so io quanto ho penato...

Passiamo al pupazzo.
Per cose del genere non si può, assolutamente usare una pasta base (pandispagna, margherita, frolla, e via di seguito elencando).
No, qui ci vuole qualcosa che tenga, che sia leggero e lavorabile come serve a me...
Il RKT!!! No, non è un nuovo medicinale per malati di mente, come servirebbe a me, ma semplicemnete il Rice Krispy Treat, ovverosia: inguacchio di riso soffiato croccante!
Lo avete visto messo in opera dal Boss delle torte che lo usava per comporre grattacieli e strutture complesse che non sarebbero dovute essere troppo pesanti per stare in piedi.
Proviamo:

Ecco, una volta modellato e ricoperto di pasta di zucchero colorata, qualcosa non ha funzionato, non so che, forse la struttura è troppo complessa, forse il RKT non è adatto per forme così articolate come la figura umana, non lo so... Riproverò, cercherò, imparerò... E vi farò sapere.
Così che fare? Mentre nominavo non molto lusinghiero i nomi di alcuni martiri cristiani ho detto, beh, salviamo il salvabile... facciamo una tortina e mettiamoci su quello che si può usare... Il triciclo verrà a parte...
Quindi ho fatto una Quattro quarti al volo.
Sì, poi ve la racconto meglio, tanto non servono molte parole: il peso di un uovo ed altrettanto in peso di: farina, burro e zucchero.
Quindi: se ho 70 g d'uovo (pesato col guscio) mi serviranno: 70 g di farina, idem di zucchero e ari-idem di burro.
Lavorare il burro pomata a crema con lo zucchero, aggiungere l'uovo e amagamarlo bene. Unire la farina ben setacciata e via, in uno stampo e in forno a calore moderato. I nostri soliti 180º per la solita mezz'oretta...
Verrà una pasta bella corposa (colpa e merito del burro) ma bella saporita di per sé.
Questa delizia del palato l'ho divisa in tre strati e uno l'ho riempito con crema pasticcera soda, l'altro con (mi vergogno a dirlo, ma non ho scampo, credo):
100 g mascarpone + 2 cucchiai di zucchero a velo + 1 cucchiaio di cacao + 1 cucchiaino di caffè solubile... effetto tiramisù.
Poi ho preso la mia bella pasta di zucchero, l'ho colorata a dovere, l'ho stesa ben bene e.. pàffete!



Poi dicono che la voce dell'inconscio non conta... È proprio la fine che avrei voluto far fare allo stizzoso stronzetto fin dall'inizio... 
Tiè, beccati questo!
E se non basta, visto che mi hai fatto penare abbastanza con questa storia del triciclo e dell'RKT, faccio una bella cosa... 

Visto che il festeggiato, per una sorta di sacro rispetto,  non ha voluto magnarsi il mostro (figuriamoci, voi vi magnereste il Discobolo di Mirone?... Io sì, e con tutto il disco...) che ho fatto? 
Gliel'ho ripresentato in una veste nuova, stavolta bella splatter:
Note della regia: Il sangue non è stato estratto da nessun essere vivente. È solo gel: un bicchiere d'acqua in cui ho sciolto a freddo un cucchiaino di fecola e quindi ho portato a ebollizione per addensare, e poi ho colorato di rosso.
Beh, a sto punto se l'è dovuto magnare, sbellicandosi dalle risa per la trovata...
E se fosse sadico anche lui? Azz... fammi nascondere gli oggetti contundenti, va... 


Detto romano del giorno:
Ammazza ammazza, sò tutti 'na razza.


Oggi ascoltiamo: 

Goblin - School at Night (Lullaby - Echo version)
http://www.youtube.com/watch?v=FnXpy40Q-5c

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